12 febbraio, 2023

Entropia e Resurrezione dei corpi

 Entropia e Resurrezione dei corpi

Ho ricevuto da Don Vincenzo Sarracino una interessante lettera sulla questione del rapporto tra l’entropia e la futura resurrezione dei corpi, che è oggetto della fede cristiana.

Pensando di fare cosa gradita ai Lettori, presento qui la lettera di Don Vincenzo, alla quale fa seguito il mio commento.

Fontanellato 4 Febbraio 2023

Santa Caterina de Ricci O.P.

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Con la presente, desidero sottoporle una mia riflessione sulla nostra condizione umana all’interno del sistema Universo e sul mondo naturale condizionato e regolato dalla legge dell’entropia dedotta dal secondo principio della termodinamica ed il conseguente sorgere di un paradosso esistenziale che coinvolge non solo il genere umano ma l’intera creazione e la sua possibile soluzione in Cristo nostro salvatore e redentore. Una riflessione che si muove tra scienza e fede, filosofia della natura e Cristologia.

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https://padrecavalcoli.blogspot.com/p/entropia-e-resurrezione-dei-corpi.html

Sappiamo che l’Universo, e tutto ciò che contiene e quindi anche il nostro mondo, così come lo conosciamo, non è eterno, la morte di tutto ciò che ci circonda è inevitabile, sappiamo con certezza che l’Universo sta già morendo.

Sorgono a questo punto spontaneamente alcune domande: perché se l’Universo contiene in sé, fin dalla sua genesi le chiavi e le leggi per la comparsa della vita e della vita intelligente allo stesso tempo, nel suo DNA questa vita è destinata a scomparire ben presto? A cosa sarebbe servito questo "sforzo evolutivo", questa delicata azione di fragili equilibri, se poi la vita è destinata a spegnersi?


L’evento di Cristo restituisce al creato e alle sue creature, in particolare all’uomo, quella integrità prevista da Dio nella creazione e compromessa dal peccato. 

Il brano che meglio ci fa comprendere la novità radicale inaugurata dalla risurrezione di Cristo è tratto dall’Apocalisse di san Giovanni apostolo (Ap 21,1-4):

“Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la terra di prima erano scomparsi e il mare non c’era più”.

Immagini da Internet

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