Considerazioni circa la Dichiarazione Dignitas infinita
del Dicastero per la dottrina della fede
Due antropologie contrapposte
La Dichiarazione recentemente pubblicata dal Dicastero per la Dottrina della Fede risponde a un bisogno oggi avvertito da molti che hanno sete di giustizia, di ritrovare il senso della dignità umana troppo spesso ignorata, fraintesa o calpestata da gravi atti peccaminosi o criminosi, che discendono da due concezioni dell’uomo che in due forme opposte offendono la detta dignità, una, per eccesso, l’altra per difetto.
La prima nasce da quella superbia, per la quale l’io umano, con sfrenato egoismo e metodico egocentrismo, credendosi in possesso di un sapere superiore – quello che il Papa ha denunciato come gnosticismo - per il quale l’uomo si è scoperto come un’apparizione dell’Assoluto, accentra individualisticamente tutto il reale su se stesso e sui propri interessi trattando il prossimo con prepotenza ed arroganza.
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Immagine da Internet:
- Giovanni Pico della Mirandola, famoso autore del trattato De hominis dignitate
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