24 maggio, 2023

Dialogo fra Aristotele, la materia e la forma. La Forma sostanziale e la Materia Prima

Dialogo fra Aristotele, la materia e la forma.

La Forma sostanziale e la Materia Prima

Un giorno Aristotele era nel suo studio immerso nelle sue indagini filosofiche, quando sentì bussare alla porta.

A -Avanti, chi è?

Si presentano due dame: una con un abito vistoso ed elegante, l’altra con un abito grigio e dimesso. Di una Aristotele riusciva a discernere i contorni. L’altra – non sapeva come mai - la vedeva solo confusamente, pur intravedendone la bellezza.

A - Chi siete?

Risponde la prima dama:

F - Io sono la Forma sostanziale e la mia compagna è la Materia prima.

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Platone ha giustamente l’esigenza di voi mortali che l’oggetto del sapere sia in qualche modo fisso ed immobile, perché effettivamente il divenire vi sconcerta e vi pare un fatto contradditorio. Un oggetto che passa e si muove non riuscite a fissarlo e vi sfugge. Ma non è del tutto così. Tu Aristotele hai capito che anche il contingente, il diveniente, nel momento in cui è, non può non essere, anche se l’istante dopo non è più quello che era prima.

Solo Dio, che l’ha creata, avendola ideata, sa cogliere la Materia prima intellettivamente, senza disagio e con precisione nel suo fluire insieme con la Forma sostanziale di turno.

Certo io (Materia prima) non ho un atto d’essere, ma non per questo mi contraddico. Il mio essere è dynamis e insieme con mia Sorella Forma che è atto (energheia), formiamo un unico ente composto di potenza ed atto, dove quando c’è la generazione la potenza passa all’atto e quando c’è la corruzione l’atto è sostituito dalla potenza. La mia essenza è essenza potenziale; il mio essere è poter essere, è tendenza all’atto, è poter passare all’atto, mossa e informata dalla mia carissima Forma, senza la quale, da sola, non potrei esistere. Essa educe dal mio seno, agendo su di me, le Sorelle Forme che io stessa potenzialmente posseggo come fossi loro madre.

E difatti sono chiamata Materia proprio per questo, da meter, che in greco vuol dire madre. Io sono la madre delle Forme materiali, sono la Madre Terra! Dalla mia polvere sorge, formato dalla Forma, il corpo dei viventi ed alla mia polvere esso torna. Tu, caro Aristotele, ci hai veramente capite nel nostro rapporto durante il divenire, nella generazione e nella corruzione, nella vita e nella morte!

Immagini da Internet:
- Il cosmo a raggi X
- l bosone di Higgs


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