13 ottobre, 2023

La visione beatifica - Prima Parte (1/2)

 

La visione beatifica

Prima Parte (1/2)

Premessa

Oggi si parla molto di salvezza, ma si dice poco in che cosa consiste. Essa consiste essenzialmente nella salvezza dal peccato che ci è ottenuta dalla redenzione di Cristo, al fine per noi tutti di “andare alla casa del Padre”, come si esprime Gesù. Che cosa vuol dire qui Gesù? Lo dice Egli stesso: incontrare e “vedere il Padre”.

Ora, questo incontro amoroso col Padre, il Papa Benedetto XII nel 1332 lo definì “visione beatifica ed immediata dell’Essenza divina”, essenza naturalmente trinitaria.

Perché si tratta di un “vedere”? Perché San Giovanni si esprime così: “Lo vedremo così come Egli è” (1 Gv 3,2).

Questa destinazione è voluta dal Padre per tutti gli uomini, a qualunque religione appartengano, a condizione che la loro coscienza sia in buona fede e patisca soltanto una ignoranza non colpevole.

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Se dunque il fine della nostra vita è vedere Dio, e se vedere Dio è conoscenza della verità, e se fine dell'intelletto è la conoscenza della verità, è chiaro che la facoltà che consegue il fine è l'intelletto.

"Quindi - osserva Padre Tomas (Lezione IX) – San Tommaso non svaluta affatto l’aspetto volitivo; anzi ne fa una perfezione, se volete. Perché? Perché il costitutivo metafisico determina l’essenza, ma la perfezione dell’essenza comporta tutte le sue proprietà, anche quelle aggiunte. Quindi, sotto un certo aspetto c’è un secondario primato della volontà anche in San Tommaso, nel senso che il gaudium è il complemento della visione beatifica".

Immagine da Internet

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