Una interpretazione modernista
delle risposte del Papa ai cinque Cardinali
Un grave fraintendimento
Il teologo Giuseppe Lorizio su Avvenire di oggi, 7 ottobre, in un articolo* dal titolo La via per sciogliere i «dubia» afferma tra l’altro che il Papa, nella risposta al primo dubbio dei Cardinali concernente il rapporto fra le verità rivelate e il pensiero contemporaneo, avrebbe affermato «la necessità di reinterpretare la Parola di Dio alla luce del contesto contemporaneo».
Ho già spiegato come vanno interpretate le parole del Papa in un articolo che ho pubblicato pochi giorni fa. Lorizio nel suo articolo, valendosi del metodo sofistico di interpretare gli insegnamenti del Papa secondo un metodo tipicamente modernista, vorrebbe mettere in bocca al Santo Padre la classica tesi modernista, secondo la quale non è il Vangelo che seleziona nel pensiero moderno ciò che è conforme al Vangelo, ma è il pensiero moderno che deve scegliere nel Vangelo ciò che si conforma a lui.
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https://padrecavalcoli.blogspot.com/p/una-interpretazione-modernista-delle.html
Il lettore, rileggendo le parole del Papa, si accorgerà che quanto gli attribuisce Lorizio non c’è assolutamente, ma anzi c’è proprio il contrario, che è il dovere del teologo di scegliere alla luce della divina immutabile rivelazione quanto nel pensiero moderno, per la sua compatibilità col dato rivelato ossia col dogma, può essere utilizzato per un approfondimento continuo ed indefinito dell’inesauribile ricchezza della Parola di Dio.
Immagine da : https://www.vatican.va/content/francesco/it/events/event.dir.html/content/vaticanevents/it/2023/10/4/apertura-sinodo.html
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