In preparazione del Giubileo 2025
Siccome il Concilio di Nicea costituisce l’inizio del cammino fatto dalla Chiesa per chiarire il mistero della identità di Cristo, cammino che è proseguito con il Concilio di Efeso e si è concluso con il Concilio di Calcedonia, ho pensato di presentare ai Lettori anche gli insegnamenti di P. Tomas relativi a questi altri due Concili.
Papa Onorio fu eretico?
A complemento di Calcedonia, aggiungo una grave questione che si pose nel VII secolo, in occasione della discussione circa le due volontà di Cristo. Infatti se Cristo ha due nature, una umana e l’altra divina, è logico pensare che abbia due volontà: una umana e l’altra divina.
Senonché a quel periodo a Costantinopoli l’Imperatore simpatizzava per il monofisismo, per il quale Cristo è Dio, ma l’umanità è solo apparente. Al monofisismo corrispondeva il monotelismo, per il quale era la volontà umana di Cristo ad essere apparente, e in questa occasione avvenne la disavventura di Papa Onorio, il quale fu circonvenuto da Sergio, Patriarca di Costantinopoli, fautore del monotelismo.
Papa Onorio assunse una posizione che fu condannata dal Concilio Costantinopolitano III del 680, ma nel 682 Papa San Leone II lo scagionò dalla accusa di eresia, pur rimproverandone la condotta pastorale, infatti San Leone II dette di questo Concilio una interpretazione autorevole, che chiuse il caso a favore di Onorio.
Presento qui una breve esposizione del caso fatta dal Servo di Dio Padre Tomas Tyn, che non è stato uno storico della Chiesa, tuttavia con grande lucidità ci presenta come sono andate le cose.
P. Giovanni Cavalcoli
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