Che cosa intende Gesù quando parla di spirito?
Seconda Parte (2/2)
I simboli dello spirito
Come conoscere le realtà invisibili, se noi siamo portati naturalmente alla conoscenza di quelle visibili? Eppure Dio ha creato il nostro intelletto proprio affinchè, partendo dall’esperienza delle cose sensibili, per induzione e sorretto dalla sua grazia, trovasse la sua beatitudine proprio nella visione immediata di Lui, Spirito assoluto. Per cogliere tuttavia lo spirito abbiamo bisogno di simboli o paragoni o immagini o effetti sensibili dello spirito, come per esempio il gesto, lo sguardo o il linguaggio.
Così Gesù riprende l’immagine veterotestamentaria molto significativa del soffio, dell’alitare, del vento (rùach), realtà impalpabile, eppure sentita, per cui la sua mobilità, il suo andare e venire esprimono bene l’idea della libertà e il mistero della sua origine e del suo fine.
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Questo fondamento fu trovato nello scoprire il principio della vera distinzione tra il Figlio e lo Spirito, entrambi procedenti dal Padre. Infatti i teologi e di conseguenza la Chiesa locale spagnola che li approvò, si accorsero che le differenze di uffici e mansioni che il Nuovo Testamento assegna al Figlio e allo Spirito non sono sufficienti, perché, come ho detto sopra, si tratta di operazioni divine, che dipendono da Dio che è uno per entrambe le Persone.
Indagando meglio sulle parole di Cristo, i teologi si accorsero allora che il vero principio della distinzione è dato dalla differente origine di una Persona dall’altra. Per distinguere allora il Figlio dallo Spirito, dato che non si poteva ammettere che il Figlio procedesse dallo Spirito, non c’era altra strada che ammettere che lo Spirito procede non solo dal Padre ma anche dal Figlio.
Questa grandiosa scoperta, frutto di uno stringente ragionamento teologico basato sulla rivelazione neotestamentaria, del rapporto Figlio-Spirito, gettava una nuova splendida luce sul dinamismo trinitario e portò per conseguenza ad una migliore comprensione e fondazione trinitaria del carisma petrino, che apparve ancor più dipendente dallo Spirito in quanto Spirito del Figlio procedente dal Figlio.
Immagine da Internet: Pentecoste, Tiziano
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