04 marzo, 2020

La perfezione evangelica

La perfezione evangelica

Siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro celeste
Mt 5,48

Un intervento sbagliato nel momento sbagliato

In queste settimane di prova e di preoccupazione per milioni di Italiani per il diffondersi del coronavirus, nemico tanto più odioso quanto più incontrollabile, tutti sentiamo il bisogno di un conforto, di pazienza, di autocontrollo per non perdere la testa, di speranza che la cosa finisca quanto prima e di capire il senso di quanto sta succedendo. In questa situazione angosciante viene ovviamente spontaneo farci forza e adottare con fiducia col massimo impegno tutte le misure sanitarie e difensive, che ci vengono prescritte dalle competenti autorità, accettando disagi ed incertezze.

In particolare noi cattolici avvertiamo come la situazione che stiamo vivendo ci stimoli a trarre dal tesoro di sapienza della Sacra Scrittura e del Magistero della Chiesa e dei Santi quelle medicine e quei conforti spirituali che da millenni hanno dato luce, forza e consolazione a innumerevoli anime turbate, smarrite o afflitte in casi simili.

Se ciò è vero come è vero, tanto più ci sentiamo stupiti ed amareggiati per certi articoli che il quotidiano Avvenire sta pubblicando proprio in queste settimane, nelle quali noi cattolici più che mai dovremmo cibare le anime col genuino alimento del Vangelo e dalla Parola di Dio. Invece è motivo di dolore e di sdegno notare come da questo illustre Quotidiano che dovrebbe essere di luce e guida spirituale e culturale per i cattolici Italiani, vengano fuori, sia pur tra cose di indubbio valore, discorsi equivoci, dissennati, scandalosi, diseducativi e contrari alla verità del Vangelo.  

Mi riferisco all’articolo di Luigino Bruni del 1 marzo scorso, dal titolo «Quella perfezione che inganna». Contro un falso concetto di perfezione? No! Proprio contro lo stesso concetto di perfezione! E questo è assolutamente intollerabile. Nel contempo il concetto evangelico di perfezione è profondamente travisato, sì da renderlo odioso. Ma con quali prospettive? Quella di una vita «imperfetta». 

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Lasciate che i pargoli vengano a me, dipinto di Vogel Von Vogelstein, Galleria d'Arte Moderna, Firenze - (immagine da internet)

1 commento:

  1. Grazie padre Giovanni, per la sua chiarezza e fedeltà alla sua missione, alla tradizione, alla dottrina e al Magistero nonostante i numerosi attacchi subiti. Che San Tommaso la protegga e la ispiri sempre.

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