12 luglio, 2022

La Russia e l’Europa - Seconda Parte (2/2)

 La Russia e l’Europa

Seconda Parte (2/2) 

La missione della Russia

È comprensibile che la Russia, il cui territorio comprende anche la Siberia, guardi ad un’egemonia sulle nazioni confinanti, come l’Armenia, gli Stati musulmani, la Georgia, la Moldavia, la Cecenia, la Mongolia, la Cina, la Corea, l’India, il Pakistan, la Tailandia, il Borneo, il Giappone e le Filippine. Tuttavia la Russia è originariamente europea e per la precisione ucraina, dato che essa è nata col Battesimo della Russia di Kiev ad opera di San Vladimiro nel 988.

L’Unione europea, pertanto, non potrà essere veramente europea finché non includerà la Russia fino agli Urali, anche se ciò naturalmente non comporterà nessuna divisione dalla Russia asiatica. Certo l’Europa non è solo un’entità geografica, ma anzitutto culturale e religiosa, avendo comuni radici cristiane. Ma nulla impedisce alla Russia, come sostiene Dugin, di essere un popolo euroasiatico.

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La Chiesa bizantina era a disagio e scandalizzata per il fatto che in occidente, a cominciare dal sec. VII in Spagna, e poi successivamente in Gallia nel sec. VIII e poi in Germania nel sec. IX e finalmente a Roma nel sec. X era stata introdotta nel Credo recitato nella liturgia il famoso Filioque.

I Papi, considerando, dietro suggerimento dei teologi latini, che il Filioque non faceva che spiegare come il Figlio si distingue dallo Spirito Santo avendo comune origine dal Padre, e poiché le Persone divine si distinguono per l’origine, non c’era altro modo per fare questa distinzione che ammettere che lo Spirito procede anche dal Figlio, i Papi accondiscesero all’inserimento della formula, che appare nel Simbolo Niceno-Costantinopolitano che noi cattolici recitiamo a tutt’oggi.

Perché avvenga la pace in Ucraina e sia scongiurato il rischio della guerra atomica, bisogna che Biden e Putin non credano di essere loro i protagonisti di questo dramma. No. La regia dev’essere passata alle guide spirituali, a quelle che s’intendono di Spirito Santo, perché è da qui e non dalla forza delle armi che verrà la pace. 

Immagini da internet:
- Icona russa che raffigura Costantino I fra i Padri conciliari al primo Concilio di Nicea (325)
- Patriarca Cirillo

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