30 settembre, 2022

Dio non è ambiguo e non vuole un sacrificio umano - Seconda Parte (2/2)

 

    Dio non è ambiguo e non vuole un sacrificio umano

Ancora sul sacrificio di Abramo

Seconda Parte (/2) 
 

Prosegue D. Candido:

«Dal prosieguo del racconto si evince che Abramo ha capito - o ha voluto capire – di dover sacrificare Isacco. Stenderà infatti la mano armata sul figlio, prima di essere fermato dall’angelo (Gen. 22, 10-11). Ma avrebbe potuto fare diversamente e in un secondo tempo si sarebbe potuto giustificare appellandosi al senso letterale del comando di Dio: l’ambiguità dell’espressione divina glielo avrebbe consentito.

Ripeto che il comando divino non è per nulla ambiguo, ma molto preciso: sacrificare Isacco. 

Continua a leggere:

https://padrecavalcoli.blogspot.com/p/dio-non-e-ambiguo-e-non-vuole-un_30.html

 

 

Indubbiamente Dio può chiederci di restituirgli ciò che ci ha dato, ma questo va fatto nel rispetto della vita, perchè Dio è Dio dei viventi, non dei morti. 

E quindi questa restituzione, se si tratta di un figlio, non sarà mai un sacrificio umano
 

 



Immagini da Internet:
- Gregorio Lazzarini
- Tiziano Vecellio

 

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