Luigino abolisce
la colpa
Che cosa ha
combinato Luigino questa volta
Il mio peccato mi sta sempre
dinnanzi
Sal 50,5
Luigino
Bruni si è rifatto vivo nel numero di Avvenire
del 19 luglio scorso con l’articolo È
Dio, quindi mi somiglia col sottotitolo Non
siamo amati perché senza colpa, ma perché siamo amati-e-basta, con una citazione di Bonhöffer: «saremo chiamati nuovamente a pronunciare la parola
di Dio in modo che il mondo ne sarà cambiato e rinnovato. Sarà un linguaggio
nuovo, forse completamente non religioso» e con un ammonimento-esergo: «la
cultura della colpa e del sacrificio nasconde molte insidie».
Ce n’è abbastanza per un denso commento su
temi di grande importanza. Sappiamo ormai come è fatto Luigino: parte con buoni
pensieri attorno a qualche Salmo e poi improvvisamente dà una brusca virata
guastando tutto quello che ha detto fino a quel punto con controsensi teologici,
che sconfinano nella bestemmia. È già la sesta volta che nello spazio di due mesi
Avvenire pubblica le sue bravate, con
grave danno al suo prestigio di quotidiano cattolico e mettendo a dura prova i
lettori, che smettono di comprare il giornale.
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Immagine da internet
Forse di Bonhoefer, Luigkno, il suo direttore e chi ce li tiene, ricordano solo ciò che torna loro comodo. Dovrebbero meditare queste altre parole: “La grazia a buon prezzo è il nemico mortale della nostra chiesa. Noi oggi lottiamo per la grazia a caro prezzo. Grazia a buon prezzo è annunzio del perdono senza pentimento, è battesimo senza disciplina di comunità, è santa Cena senza confessione dei peccati, è assoluzione senza confessione personale. Grazia a buon prezzo è grazia senza che si segua Cristo, grazia senza Croce, grazia senza il Cristo vivente, incarnato” (Dietrich Bonhoefer, Nachfolge, 2007, p. 24).
RispondiEliminaCaro Stefano, congratulazioni per avere trovato questo interessantissimo passo di Bonhoeffer, dove il famoso teologo protestante, con una notevole onestà, respinge il perdonismo luterano. Certamente è una bella lezione per Luigino, il quale si considera cattolico, mentre ragiona da protestante.
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