16 luglio, 2019

Note sulla Dichiarazione congiunta

Note sulla Dichiarazione congiunta

Un ecumenismo che non corrisponde alle direttive del Concilio

Il 31 ottobre 1999 il Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani ha pubblicato una Dichiarazione congiunta tra la Chiesa cattolica e la Federazione Luterana Mondiale sulla dottrina della giustificazione

Cominciamo con l’osservare che il detto Pontificio Consiglio è certamente un organismo della S.Sede, che quindi rappresenta la Chiesa cattolica, ma nonostante che esso affronti delicati temi dottrinali, non è organo del Magistero o rappresentativo del Magistero, e già questo fatto crea una certa perplessità. Infatti si può osservare che questo organismo, pur facente parte della Curia Romana, ma esterno alle Congregazioni ed ai Dicasteri, semplicemente consultivo, è privo di autorità dottrinale decisionale, benché presieduto da un Cardinale, come il Card.Kurt Koch, coadiuvato da una commissione cardinalizia.
Non possiamo dire, pertanto, che tale organismo di secondo piano abbia una sufficiente autorità per dare una risposta definitiva, sicura ed autorevole su di un tema di capitale importanza, qual è quello della Giustificazione, tema che costituisce, come è noto da tutti gli storici[1], il punto dogmatico fondamentale nel quale Lutero si è opposto alla Chiesa cattolica, la principale materia di fede circa la quale il Concilio di Trento ha corretto gli errori di Lutero, «l’unico punto o articolo o dottrina – a detta dello stesso Lutero[2]- per la quale noi diventiamo o siamo detti cristiani». 




Immagine da internet

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