16 gennaio, 2021

Il Servo di Dio Padre Tomas Tyn e Papa Francesco

Il Servo di Dio Padre Tomas Tyn e Papa Francesco 

Ho pensato di presentare ai lettori questi due brani, tratti uno da un discorso di Papa Francesco e l’altro da una lezione del Servo di Dio P. Tomas Tyn, OP.

Il tema presente in entrambi questi brani è il grande mistero della grazia, che è la causa della nostra salvezza, salvezza, che, come dice il Papa, è gratuita.

Padre Tomas riprende questo discorso della grazia facendo riferimento alla situazione del peccatore, che l’ha perduta. E tuttavia il Servo di Dio, con profonda finezza, ritiene di poter dire che la misericordia di Dio, nel volerci donare la grazia, è tanta che Egli ascolta anche l’appello angosciato del peccatore privo della grazia e, benché questo peccatore si trovi ancora in conflitto con Dio, Dio ascolta il suo appello angosciato e gli viene incontro con la grazia.

E, nel momento in cui il peccatore pentito riceve la grazia, può iniziare a meritare una grazia successiva e così si avvia un processo spirituale per il quale, se il peccatore è perseverante, i meriti si alternano alle grazie in una crescita continua della grazia, fino, se Dio lo concede, alla perseveranza finale.


 PAPA FRANCESCO - ANGELUS

Biblioteca del Palazzo Apostolico
Domenica, 10 gennaio 2021

Da: http://www.vatican.va/content/francesco/it/angelus/2021/documents/papa-francesco_angelus_20210110.html 

Dopo questo gesto di compassione di Gesù, accade una cosa straordinaria: i cieli si aprono e si svela finalmente la Trinità. Lo Spirito Santo scende in forma di colomba (cfr Mc 1,10) e il Padre dice a Gesù: «Tu sei il Figlio mio, l’amato» (v. 11). Dio si manifesta quando appare la misericordia. Non dimenticare questo: Dio si manifesta quando appare la misericordia, perché quello è il suo volto. Gesù si fa servo dei peccatori e viene proclamato Figlio; si abbassa su di noi e lo Spirito scende su di Lui. Amore chiama amore. Vale anche per noi: in ogni gesto di servizio, in ogni opera di misericordia che compiamo Dio si manifesta, Dio pone il suo sguardo sul mondo. Questo vale per noi.

 

Il Servo di Dio Padre Tomas Tyn, OP

Lezioni sulla Grazia – Lezione n. 14

Da:

http://www.arpato.org/lezioni_grazia.htm 

 

Si tratta veramente di un appello alla pura misericordia. E però nella preghiera, anche del peccatore che fa del bene, c’è questo appello alla divina misericordia. Quindi un’opera buona, una parola buona, un pensiero buono non sono mai sprecati, anche in stato di peccato, hanno sempre almeno questo valore di impetrazione.

Continua a leggere:

https://padrecavalcoli.blogspot.com/p/il-servo-di-dio-padre-tomas-tyn-e-papa.html

 

 

La Madonna, che ora preghiamo, ci aiuti a custodire la nostra identità, cioè l’identità di essere “misericordiati”, che sta alla base della fede e della vita.

 

 

 

 

 

 

 

Quest’acqua zampillante per la vita eterna è proprio la grazia di Dio, che è quasi, anzi senza quasi, un’anticipazione temporale della eternità. Nella vita del tempo si anticipa già la vita della patria celeste. 

É questa, appunto, l’anticipazione virtuale di ciò di cui i santi godono attualmente per tutta l’eternità.

2 commenti:

  1. salve padre Giovanni
    le riporto un passaggio dell angelus "Ma, ancora prima che facciamo qualsiasi cosa, la nostra vita è segnata della misericordia che si è posata su di noi. Siamo stati salvati gratuitamente. La salvezza è gratis. È il gesto gratuito di misericordia di Dio nei nostri confronti. Sacramentalmente questo si fa il giorno del nostro Battesimo; ma anche coloro che non sono battezzati ricevono la misericordia di Dio sempre, perché Dio è lì, aspetta, aspetta che si aprano le porte dei cuori. Si avvicina, mi permetto di dire, ci carezza con la sua misericordia."
    sembra quasi che il battesimo non serva ,non lava dal peccato originale?
    non è necessario alla salvezza?perchè questo indifferentismo?
    fabio

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    1. Caro Fabio, le tue preoccupazioni concernenti quanto ha detto il Papa, non mi pare abbiano ragion d'essere. Infatti, parlando del Battesimo, dice chiaramente che ci dona la salvezza gratuitamente. Semmai, la perplessità che può nascere è che le parole del Papa danno l'impressione che siamo già salvi adesso, mentre la fede ci dice che la salvezza è oggetto della speranza. Io credo che il Papa intenda dire che noi, già da adesso, riceviamo la grazia necessaria per la salvezza. Naturalmente, come del resto dice lui stesso, giunta la grazia, adesso tocca a noi corrisponderle onde potere con le buone opere meritare un ulteriore aumento di grazia, che ci conduca al paradiso.
      Quanto all'indifferentismo, direi che le parole del Papa non danno alcun appliglio ad un sospetto del genere. Se il tuo sospetto nasce dal fatto che il Papa parla di salvezza anche dei non battezzati, tieni presente che Dio salva anche senza i sacramenti, per cui Egli toglie la colpa del peccato originale anche senza il Battesimo. Tuttavia questo non toglie che, potendo dare il Battesimo, dobbiamo darlo sia ai neonati che agli adulti.

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