14 aprile, 2024

Lo spirito e la carne - Seconda Parte (2/2)

 

Lo spirito e la carne

Seconda Parte (2/2)

 L’anima maschile è differente dall’anima femminile

 Facciamogli un aiuto simile a lui

Gen 2,18

La psicologia moderna ha scoperto che esiste una differenza specifica tra l’anima maschile e l’anima femminile. Quindi l’anima umana non è una specie atoma, come si è sempre pensato fino a questa scoperta, ma è una specie essenzialmente divisa in due specie inferiori differenti, reciprocamente complementari, di pari dignità, con caratteri specifici che distinguono l’una dall’altra specie.

Ciò significa che la differenza uomo-donna non appartiene all’individuo, non è un accidente dell’individuo, come possono essere il colore degli occhi o la forma del naso, ma è la differenza tra due modi essenziali di essere della natura umana; sono due essenze specifiche differenti, tali per cui è possibile dare la definizione di entrambe. 

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L’esser maschio e femmina nella natura umana non si riduce ad essere, come nel mondo animale, due diversi individui della stessa specie, sia pure con differente tipicità, ma comporta una differenza specifica o formale di secondo grado, che non intacca né spezza per nulla l’unità, l’identità e l’uguaglianza e pari dignità della natura umana nell’uomo e nella donna; non comporta due definizioni differenti della natura umana; tanto l’uomo che la donna sono animali razionali, ma in modo formalmente differente: maschile e femminile.

Sotto la specie uomo, quindi, quasi che essa fosse un genere, c’è un grado ulteriore, ultimo ed infimo di differenza specifica o formale: la differenza fra uomo e donna, che consente di definire l’essenza del maschio e l’essenza della femmina non solo in senso fisico, ma anche spirituale, cosa che sarebbe impossibile se maschio e femmina stessero solo sul piano dell’individuo, giacchè l’individuo, non essendo un universale, non può essere definito.

La coppia uomo-donna ha un suo posto anche nei sacramenti, dove vediamo che tutti i sacramenti sono fatti per tutti e per ognuno, indipendentemente dal fatto che siano uomo o donna, tranne il sacramento dell’Ordine, notoriamente avente per soggetto l’uomo maschio. Il che vuol dire che la grazia si distribuisce in modo diverso nell’uomo e nella donna, così da rendere possibili i carismi maschili e quelli femminili, e da creare una reciprocità soprannaturale, che si aggiunge a quella naturale.

Immagini da Internet

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