21 aprile, 2022

Che cosa è la pace?

  Che cosa è la pace?

Dicono: pace! Pace! E pace non c’è

Ez 3,10

Non c’è pace per gli empi

Is 57.21

Non conoscono le vie della pace

Rm 3,17 

Tutti cercano la pace, ma non tutti sanno

che cosa è e come si ottiene

Mai come oggi si sente parlare di pace: tutti invocano la pace, tutti dichiarano di volere la pace, tutti dichiarano di rifiutare la guerra. Eppure ci troviamo in una situazione internazionale nella quale rischiamo di perire tutti in una guerra atomica. Come mai? Perché non tutti sanno che cosa è veramente la pace, vogliono sinceramente la pace, conoscono le vie della pace.

La pace è quella condizione interiore ed esteriore, fisica e spirituale di quiete e di pienezza ordinata delle forze, armoniosa ed unitaria, del singolo e della società, di libertà da ogni male, rispondente ad una profonda ed inestinguibile esigenza del cuore umano, per la quale collettivamente e comunitariamente si gode in permanenza e sicurezza, vinti tutti gli ostacoli e le difficoltà, del benessere, della prosperità materiale e spirituale, nella felicità e nella gioia, nella pratica dell’amore di tutti verso tutti, nello scambio e nella piena comunicazione, nell’unità di intenti volti alla pratica della giustizia, nella comune obbedienza a Dio principio della pace, nella concordia e collaborazione reciproca, nella pratica comune del bene comune, in un pluralismo di scelte e posizioni diverse armonizzate fra di loro sulla base della comune e condivisa attuazione dei valori morali e religiosi universali e dei diritti umani, dove tutti sono per l’uno e il singolo è al servizio di tutti.

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La concezione della pace dipende da come si concepisce Dio. Se Dio è distinto dal mondo, vale il principio dell’analogia del creato al creatore (Sap 13,5). Per essa si salva la molteplicità nell’unità e quindi la proporzione, la diversità e la somiglianza, che sono il principio dell’amore, della concordia e dell’armonia, a loro volta princìpi della pace.

Se invece Dio, come in Hegel, è identificato col mondo, non c’è altra scelta che l’univocità e l’equivocità. La contraddizione e il conflitto, strutturati nella dialettica, diventano sistematici. La guerra al posto della pace.


San Tommaso parla stupendamente della pace mettendola in relazione con Dio nel suo Commento al De divinis nominibus dello Pseudo-Dionigi l’Areopagita. Non posso fare a meno di citare lunghi brani, che testimoniano della grande sapienza dell’Aquinate, particolarmente utile in questi tragici momenti della guerra, nei quali gli uomini, probabilmente sotto l’influsso del demonio, sembrano presi da una follia collettiva.

«La stessa pace divina procede verso tutte le cose, in quanto si trasmette secondo la similitudine di sé, a seconda della proprietà di ogni cosa e tuttavia sovraemana secondo l’abbondanza della sua pacifica fecondità, perché vi è in Dio più virtù nel creare la pace, che nelle cose capacità di riceverla e quindi l’emanazione della pace da Dio è al di sopra di ogni recettività da parte delle cose» (n.n.911).

Immagini da Internet:
- San Francesco d'Assisi
- miniatura del Beato Angelico

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